Notte europea dei Ricercatori - 30 settembre 2016
Torna a Torino la Notte Europea dei Ricercatori, l’iniziativa promossa e co-finanziata dalla Commissione Europea all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e in particolare alla figura del ricercatore, dimostrando che “il ricercatore è una persona normale che fa cose eccezionali”.
Venerdì 30 settembre 2016, dalle 17.00 alle 24.00, 1000 ricercatrici e ricercatori scendono in campo a Torino per raccontare il lavoro dei 4 Atenei piemontesi, degli Istituti di Ricerca e delle imprese del territorio.
Sono oltre 100 le attività proposte tra esperimenti, giochi, mostre e test di prototipi adatti a un pubblico di ogni età, in programma in Piazza Castello, Via Roma, nel Rettorato dell’Università di Torino (via Po, 17), dove si svolgono gli spettacoli serali a partire dalle ore 20.00, e presso i principali musei cittadini.
L'iniziativa si svolge contemporaneamente in numerose città italiane e europee, creando un’occasione di incontro tra ricercatori e pubblico di tutte le età in un’atmosfera informale e gioiosa. Il Piemonte vanta la partecipazione a tutte e dieci le edizioni della Notte dei Ricercatori e anche quest’anno ha superato la selezione europea insieme alla Valle d’Aosta con il progetto biennale CLoSER – Cementing Links between Science&society toward Engagement and Responsibility.
CLoSER abbraccia i valori promossi dalla Responsible Research and Innovation (RRI), tema trasversale in Horizon 2020 e nuovo paradigma che collega scienza e società, con l'obiettivo di stimolare il dialogo tra i ricercatori e una varietà di attori sociali, tutti impegnati a confrontarsi sull’impatto della scienza nella società per progettare insieme un futuro sostenibile, eticamente accettabile e socialmente desiderabile.
Scopri il programma della Notte e tutti i dettagli:
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Tra le attività organizzate a Torino, segnaliamo:
- Beni Culturali: formazione e ricerca (foto da edizione 2016 - foto da edizione 2015)
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Università degli Studi di Torino, Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro e Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
Come è cambiata la professione del Restauratore negli ultimi decenni? Le attività di ricerca scientifica e umanistica accompagnano e guidano l’importante missione che vede impegnati i Restauratori del terzo millennio per la Conservazione del nostro inestimabile patrimonio Culturale. Scopriremo cosa si cela sotto la superficie di un dipinto, cosa svela una tomografia di raggi X di una statua lignea e quali tecniche all’avanguardia si sono sviluppate per il restauro di un arazzo, un affresco, un reperto archeologico.
ENTE:Università degli Studi di TorinoDIPARTIMENTO: Conservazione e RestauroTIPOLOGIE: Esperimento Gioco PrototipoCONTATTI: Rosanna Piervittori – rosanna.piervittori@unito.it - Inoltre: Apertura straordinaria dell'Archivio Storico dell'Università di Torino (via Verdi 8), con Laboratorio sui supporti documentari (carta, pergamena, sigilli, fotografie), con campioni da proporre alla visione e manipolazione e cenni ai problemi di conservazione e ai possibili interventi per frenarne il degrado (organizzazione: Archivio Storico Università di Torino).
Per saperne di più: