Incontro Accademia delle Scienze - Conservare e restaurare resti umani. Un reperto egizio del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino - Torino, 25 settembre 2024
Conservare e restaurare resti umani. Un reperto egizio del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino
25 SETTEMBRE 2024 ore 15.00 - Accademia delle Scienze, Via Accademia delle Scienze 6 - Torino.
L'Accademia delle Scienze dedica, in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, un incontro al recupero conservativo di un reperto ritrovato nel sito di Gebelein (Alto Egitto) risalente all'antico regno e conservato nel Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino (MAET).
Il corpo umano mummificato in posizione rannicchiata, completamente bendato e con il volto dipinto sulle bende è tra i più antichi conservati nella collezione del MAET (Antico Regno, IV Dinastia, 2600-2400 a.C.) e rappresenta una rarità per lo stato di conservazione delle bende e del sudario che la avvolgono e per i resti di notevole valore documentario giunti dal suo corredo funebre.
Il reperto è stato oggetto nel 2021 di un restauro da parte del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, poi esposto nella mostra “L’Uomo svelato. Studi e restauro di una mummia egizia di 4500 anni” (Palazzo Mathis, Bra, 9 settembre-12 dicembre 2021).
La mostra e il conseguente restauro sono stati l’occasione di restituire un percorso affascinante di conoscenza storica e biologica del reperto e, non in ultimo, il pensiero collettivo alla base del protocollo che ha guidato l’intervento di restauro: restauratori, archeologi, antropologi, medici e diagnostici hanno lavorato in sinergia sviluppando un approccio critico che ha dedicato particolare attenzione alle questioni etiche legate alla movimentazione, alla conservazione e all’esposizione dei resti umani.
Un intervento responsabile finalizzato alla preservazione dei materiali organici e insieme rispettoso del significato etico e della dignità del corpo umano mummificato cui l'Accademia ha deciso di dare risalto con questo incontro.