- Oggetto:
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Museologia
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Museology
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Anno accademico 2015/2016
- Codice dell'attività didattica
- INT0123
- Docente
- Dott. Raffaella Fontanarossa (Titolare del corso)
- Corso di studi
- [f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
- Anno
- 5° anno
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/04 - museologia e critica artistica e del restauro
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Non necessari
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Sommario insegnamento
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Obiettivi formativi
Obiettivi generali: Apprendimento della definizione, dei metodi e degli ambiti di pertinenza della museologia; dello sviluppo del museo e delle sue funzioni, dalla costituzione dei primi nuclei collezionistici nel XVI secolo sino alle sue attuali configurazioni; dei principi fondamentali della normativa di settore e dei suoi processi storici, degli standard e delle professionalità operanti in campo museale. Obiettivi specifici: Acquisizione delle conoscenze e degli strumenti necessari per il riconoscimento e la comprensione storico-critica delle forme di interazione tra orientamenti museologici, scelte di conservazione e metodologie di restauro nel XIX e nel XX secolo
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Risultati dell'apprendimento attesi
Obiettivi generali: acquisire gli strumenti storici, metodologici e critici della museologia. Obiettivi specifici: acquisire la capacità di analizzare criticamente le realtà museali con particolare attenzione alle pratiche correlate alla conservazione e al restauro.
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Modalità di insegnamento
48 ore di lezioni frontali.
Il metodo adottato è quello della lezione frontale con proiezione in aula di immagini, testi e materiali audiovisivi. Sono inoltre previste visite guidate a alcuni poli museali.
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Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame finale orale. Agli studenti sarà richiesta, oltre alla presenza attiva alle lezioni, una preparazione basata sulla scelta di uno dei libri tra quelli indicati nella Bibliografia propedeutica più uno della Bibliografia di approfondimento 1 e uno, sempre a scelta, della Bibliografia di approfondimento 2, per un totale complessivo di tre libri. Sarà inoltre richiesto di integrare la preparazione con i documenti digitali (open content) di seguito indicati nellapposita sezione (Sitografia). Gli studenti possono concordare con il docente ulteriore bibliografia alternativa e/o la preparazione di una breve relazione scritta (tesina: 8/10 cartelle), in sostituzione del (o dei) libri di approfondimento, da presentare almeno due settimane prima dellesame. E' inoltre richiesta la conoscenza dei principali musei italiani e in particolare di quelli torinesi e piemontesi.
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Programma
La museologia è qui intesa come disciplina in pieno divenire, a partire da quando, nel 1955, in seguito al dibattito europeo, fu recepita come neologismo anche dal nostro dizionario. Essa è l estensione operativa di molteplici settori: della storia del collezionismo e del mercato dellarte in primis, ma anche della storia dello sviluppo tecnico-scientifico e delle scienze sociali (sociologia, etno-antropologia, economia, ecc.). Il programma del corso si propone di fornire agli allievi unapprofondita conoscenza di quella particolare istituzione che è il museo, a partire dalle sue forme primitive, rituali e, a volte, inconsapevoli, legate al fenomeno del collezionismo. La geografia museale: dalle forme embrionali di museo (tra le altre: studioli, Wunderkammer, gallerie, naturalia e mirabilia, ecc.) consacrate ai luoghi delle muse, spesso dimore storiche, dense di stratificazioni culturali, allidea del museo diffuso e alla creazione di reti museali che rinviano allesterno, allambiente, alla storia, alle tradizioni e a tutta la popolazione. In questottica la prospettiva museologica sinserisce a pieno titolo nella riflessione sul presente, sul ruolo che le istituzioni museali hanno nel mondo contemporaneo, sulle teorie e sui sistemi culturali che le hanno generate e che ne alimentano lo sviluppo. Un dibattito su questi temi si è aperto, soprattutto in Europa e in America, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso: per indagare e definire le finalità dellistituzione museo in rapporto alla società, in relazione al territorio dove essa opera e alle relative politiche culturali. Considerazioni queste che sono alla base del progetto museologico che sorregge le nuove istituzioni, siano esse basate su collezioni consistenti o al contrario su beni immateriali, e che ne organizza percorsi espositivi capaci di rappresentare un vero e proprio repertorio della conoscenza. Fornire gli indirizzi, gli strumenti, le suggestioni per comprendere il passato e, attraverso la memoria e le trasformazioni del territorio, interpretare il presente, le sue contraddizioni, le sue criticità: In questo senso, il museo, va sempre più connotandosi quale polo di diffusione di unautocoscienza comunitaria. Il tradizionale ruolo didattico che storicamente accompagna la nascita del museo moderno andrà a misurarsi con le nuove forme dinformazione e di comunicazione destinate anche al pubblico di massa. Lapplicazione delle nuove tecnologie e lutilizzo dei media in ambito museale rappresentano una nuova risorsa che tuttavia, in alcuni casi, comporterà forme di spettacolarizzazione anche eccessiva, dove i caratteri più folcloristici finiranno per prevaricare, e talvolta persino vanificare, gli aspetti peculiari del museo, lincontro con lopera. Il museo contemporaneo come strumento di crescita civile e culturale delle comunità, ma anche come mezzo di profitto al servizio della pervasiva mercificazione - dato, questultimo, che costituisce forse il tratto maggiormente distintivo della nostra epoca - sarà infine al centro di lezioni e visite ragionate ai musei della città di Torino.
PROGRAMME (ENGLISH VERSION)
The coursework is meant to provide students with a deep knowledge of the various forms and types of museums, from their earlier stages and shapes, both ritual and spontaneous that went along with private and public collections. From the embryonic forms like small chambers, Wunderkammers, galleries, naturalia and mirabilia, to specific buildings devoted to the arts, like historical residences rich with different cultural layers, to museum networks and to spread-out museums in order to involve the people, with relevance to environments, history and traditions. Thus, museology contributes to speculate about reality and the role of museums in contemporary culture and evolution, including the theories and the cultural references that brought them to life. Such arguments came to life in the 1960s, as Europe and Amercia started to discuss the purpose of museums in society, with relevance to territories and cultural policies. The new museum projects were born on such basis, whether they enshrined first tier collections or non-material riches, and the nature of their exhibition paths reflect such cultural repertoires, with the task of enabling people and places with instruments and solutions to undestrand both past and present, theories and controversies, while addressing the communal conscience. The usual educational spirit that gave birth to modern museums has thus evolved along with the various means of information and of communication for the large public. New technologies and new media play now a key role that may often lead to some big-time events where the sake of the show itself will overshadow the mere and most important work of art that should be the main attraction. Contemporary museums will therefore contribute to the growth of the communities, both socially and culturally, with a special glimpse toward the revenue factor. And as that is one of the key elements of the new museum business, it too will be the focus of lessons and tours canvassing the museums of the city of Turin.
Testi consigliati e bibliografia
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Bibliografia propedeutica (manualistica) F. Bottari-F. Pizzicannella, L'Italia dei tesori. Legislazione dei beni culturali, museologia, catalogazione e tutela del patrimonio artistico, Bologna, Zanichelli, 2002 L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi, Milano, Hoepli, 2007 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 M. V. Marini Clarelli, Che cos'è un museo, Roma, Carocci, 2005 M. L. Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, Milano, Etas, 2004 Bibliografia di approfondimento 1 F. Antinucci, Comunicare nel museo, Roma-Bari, Laterza, 2004 (e ss. ed.), con CD-ROM M.T. Balboni Brizza, Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e sul pubblico, Milano, Jaca Book, 2007 P. Bourdieu-A. Darbel, Lamour de lart. Le musées dart européens et leur public, Paris, Édition de Minuit, 1969 (trad. it. L' amore dell'arte : le leggi della diffusione culturale : i musei d'arte europei e il loro pubblico, Rimini, Guaraldi, 1972) A.C. Cimoli, Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia (1949-1963), Milano, Il Saggiatore, 2007 C. De Benedictis, Per una storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1991 (e ss. ed) F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e lorigine delle esposizioni darte, Milano-Ginevra, Skira, 2008) E. Hooper-Greehill, I Musei e la formazione del sapere. Le radici storiche, le pratiche del presente, Milano, Il Saggiatore, 2005 M.C. Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005 (e ss. ed.) M. C. Mazzi, Musei anni 50: spazio, forma, funzione (con saggi di S. Rinaldi-S. Marson), Edifir, Firenze, 2009 A.M. Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991 A.M. Molfino-C. Morigi Govi, Lavorare nei musei, Torino, Allemandi, 2004 E. Nardi (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Milano, Franco Angeli, 2004 (e ss. ed.) A. Pasetti, Luce e spazio nel museo d'arte. Architettura e illuminazione, Firenze, Edifir, 1999 (e ss. ed.). K. Pomian, Collectionneurs, amateurs et curieux. Paris, Venise : XV.e-XVIII.e siècle, Paris, 1987 (trad. it Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo, Milano, Il Saggiatore, 2007) C. Prete, Aperto al pubblico. Comunicazione e servizi educativi nei musei, Firenze, Edifir, 1998 (e ss. ed.) J. von Schlosser, Die Kunst und Wunderkammern der Spätreinassance, Leipzig, 1908 (trad. it., Raccolte d'arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, (introd. di C. De Benedictis), Milano, Sansoni, 2000 e ss. ed.) K. Schubert, The Curators Egg, London, 2000 (trad. it Museo. Storia di unidea, Milano, Il Saggiatore, 2004) Bibliografia di approfondimento 2 (letture) M. Carminati, Il David in carrozza. Le avventure di viaggio delle opere darte dagli obelischi egizi al boom delle mostre, Milano, Longanesi, 2009 J. Clair, Lhiver de la culture, Paris, Flammarion, 2011 (trad. it. L'inverno della cultura, Skira, Milano, 2011 J. Clair, Malaise dans les musées, Paris, Flammarion, 2007 (trad. it. La crisi dei musei. La globalizzazione della cultura, Skira, Milano, 2008) H.-P. Jeudy, Fare memoria. Perché conserviamo il nostro patrimonio culturale, Giunti, Firenze, 2011 A. Polveroni, This is contemporary art! Come cambiano i musei d'arte contemporanea, Franco Angeli, Milano, 2010 S. Settis, Italia S.p.A. Lassalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino 2002 Sitografia (open content) Mostre-spettacolo e musei: i pericoli di una monocultura e il rischio di cancellare le diversità culturali, documento della Conferenza Nazionale delle Associazioni Museali, scaricabile dai siti < www.anmli.org >o < www.icom-italia.org> Strumenti didattici 1. Materiali didattici del corso (immagini e testi open content presentati a lezione) saranno disponibili nellapposita sezione web 2. Link a altri siti web, testi open content, video, data-base, riviste on line, di approfondimento saranno altresì indicati durante le lezioni e nella relativa sezione web
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Note
Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl
PRIMO SEMESTRE
1. Materiali didattici del corso (immagini e testi open content presentati a lezione) saranno disponibili nellapposita sezione web
2. Link a altri siti web, testi open content, video, data-base, riviste on line, di approfondimento saranno altresì indicati durante le lezioni e nella relativa sezione web
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