Call for Abstract - Convegno IGIIC Lo Stato dell'Arte 15 - Bari, 12-14 ott 2017 - Deadline 30 apr 2017
Lo Stato dell’Arte 15, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, 12-14 ottobre 2017
DEADLINE PER INVIO ABSTRACT: 30 APRILE 2017
Di seguito le aree tematiche del congresso IGIIC:
Materiali archeologici, dai siti ai reperti
Esempi di restauro e conservazione in contesti archeologici con riferimento agli approcci operativi e alle attività correlate. Interventi in-situ e post-scavo. Valutazione critica dei materiali per la ricostruzione dei manufatti. Strategie di valorizzazione dei siti archeologici e operazioni connesse alla musealizzazione dei reperti.
Problematiche di progettazione e intervento
Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato.
Diagnostica, ricerche e studi applicati
Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie.
Conservazione preventiva
Azioni messe in atto sul patrimonio culturale con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere, con l’obbiettivo di esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, della sicurezza, del controllo climatico; organizzazione e gestione dei depositi e di piani di emergenza; formazione del personale e del pubblico che fruisce dei beni.
Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale
Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.