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Storia e tecniche di esecuzioni: arredi lignei III (I modulo)

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Anno accademico 2009/2010

Codice dell'attività didattica
INT0034
Docente
Claudia Lombardo (Titolare del corso)
Corso di studi
[f090-c392] laurea i^ liv. in conservazione e restauro dei beni culturali-rs/3 - a venaria reale
Anno
3° anno
Tipologia
Altre attività
Crediti/Valenza
8
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Si prevede di tracciare un percorso indirizzato al conseguimento di capacità teoriche e pratiche il più possibile autonome attraverso la sperimentazione delle diverse tecniche e soluzioni utili alla realizzazione del restauro di un arredo ligneo tenendo fede ai concetti di reversibilità dei materiali, di riconoscibilità dell’intervento e di tenuta nel corso del tempo. Tali capacità prevedono la conoscenza delle cause di degrado, la scelta delle metodologie di intervento con particolare riferimento alle fasi della pulitura e dell’integrazione, sia strutturale che estetica e la loro esecuzione.

II mod. Approfondire la conoscenza delle tecniche di doratura e decorazione policroma dei manufatti. Metodologia di restauro dei manufatti attraverso lo studio delle tecniche di conservazione e restauro.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Comprensione ed applicazione delle capacità teoriche e pratiche necessarie all’esecuzione del restauro di un arredo ligneo.
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Programma

Il corso è finalizzato all’approfondimento teorico e pratico delle fasi di restauro con particolare riferimento alla pulitura e all’integrazione, sia strutturale che estetica.

Si intende riprendere ed approfondire il concetto della pulitura con materiali atossici utilizzando i solvent gel, i tensioattivi e le emulsioni.

Tale percorso trova applicazione nel completamento del restauro, cominciato nel 2009 (II modulo), dei due basamenti lignei monocromi appartenenti alle sculture del Plura. Durante l’attuale modulo si intende completare la pulitura e l’integrazione strutturale ed estetica delle opere dedicando particolare attenzione all’uso dei materiali pittorici tradizionali (pigmenti e leganti)e allo studio e sperimentazione delle tecniche di integrazione cromatica.

Si prevede la realizzazione di modelli ad imitazione della superficie del manufatto per facilitare la comprensione degli impasti e dei materiali utilizzati in origine.

Verrà continuata e completata la documentazione fotografica e la documentazione grafica (realizzata su carta da lucido) verrà ultimata e rilegata in maniera idonea.

Verranno ultimate le relazioni tecniche ed ampliate con i dati emersi dalle analisi scientifiche eseguite sui manufatti durante il precedente modulo.

 

Testi consigliati e bibliografia

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TESTI DI RIFERIMENTO P. Cremonesi “L’uso dei tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome” Prato Ed.
Matteini e Moles “La chimica nel restauro”Nardini Editore
Cremonesi “Un approccio alla pulitura di superfici policrome”
C. Ordonez L. Ordonez M. Rotaeche (1996) “Il mobile Conservazione e restauro” Nardini Editore
A cura di G. Piva (1961) “L’arte del restauro” Ed Hoepli Milano
“Il doratore” di T. Turco Hoepli Editore


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Note

Modalità della didattica: tradizionale
Frequenza: obbligatoria
Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl
Esame: scritto e orale congiunti
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Ultimo aggiornamento: 21/07/2010 10:40

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