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Call for papers/posters - IGIIC: Lo Stato dell'Arte 29 – metodologie scientifiche per rivelare i falsi nell’arte - Lucca, 2-3 dic 2021- Deadline 31 ott 2021

Pubblicato: Lunedì 15 marzo 2021

Evento organizzato da IGIIC in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, con il Comune di Udine e con il Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo

L’IGIIC, Gruppo Italiano dell’IIC, è un’organizzazione di riferimento per lo scambio dei dati e delle esperienze nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali e si rivolge a restauratori, soprintendenti, architetti, operatori del settore museale, dei monumenti, dell’archeologia, ai ricercatori scientifici del mondo accademico e di laboratori specializzati nonché a tutti i professionisti e agli studenti che vogliano approfondire e mantenersi aggiornati sulle tematiche legate al restauro.

Durante i tre giorni si discuterà di: interventi di restauro e conservazione della scultura lignea, della fotografia, cinema e video, di interventi a seguito di calamità naturali o in emergenza, di diagnostica, ricerche e studi applicati, conservazione preventiva e sostenibilità nella conservazione dell’intero Patrimonio Artistico Culturale.

CALL FOR ABSTRACT: deadline 12 Aprile 2021

AREE TEMATICHE

RESTAURO DELLA STATUARIA LIGNEA
Problematiche significative attinenti il degrado e gli interventi: sulla policromia originale e di restauro, il consolidamento, il risanamento, la disinfestazione, anche in riferimento ad eventi sismici o calamitosi (beni in emergenza)

FOTOGRAFIA, CINEMA, VIDEO: restauro, conservazione, archiviazione e accesso
Nel panorama archivistico ed espositivo odierno e, di conseguenza, rispetto alle sempre maggiori potenzialità e fluidità del digitale, è urgente approfondire i criteri, le scelte e le modalità attraverso cui i fondi fotografici e audiovisivi sono preservati, salvaguardati e resi accessibili nella loro forma analogica e/o digitale. Questo al fine di derivare, soprattutto in ambito audiovisivo, delle linee guida condivise atte a garantirne una corretta trasmissibilità futura in contesti archivistici o espositivi/cinematografici. Questa sezione, quindi, verterà sul confronto tra le esperienze di enti pubblici e privati operanti in tale settore, con l’obiettivo di mettere a confronto metodologie, protocolli e prassi di intervento dedicate al restauro, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio fotografico e audiovisivo.

Problematiche di progettazione e intervento
Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato.

Diagnostica, ricerche e studi applicati
Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie.

Conservazione preventiva
Azioni messe in atto sul patrimonio storico artistico con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere; esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, in relazione ai sistemi di sicurezza e al controllo climatico. I casi potranno riferirsi all’organizzazione e gestione di piani di emergenza in collezioni e/o depositi e della formazione del personale e del pubblico che ha il compito della tutela o che fruisce dei beni.

Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nell’approccio etico all’innovazione e ai cambiamenti metodologici, nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.

 

Info e contatti

Ultimo aggiornamento: 15/03/2021 16:47

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