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Call for abstract - IGIIC: Il restauro del restauro dei manufatti ceramici, tra rimozione e conservazione - Faenza, 7 giu 2023 - Deadline 22 dic 2022

Pubblicato: Giovedì 26 maggio 2022
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Evento IGIIC

Il restauro del restauro dei manufatti ceramici, tra rimozione e conservazione

III giornata di studio
7 giugno 2023
MIC Faenza

La terza edizione degli incontri organizzati presso il MIC di Faenza insieme all’IGIIC riguarderà “Il restauro del restauro dei manufatti ceramici, tra rimozione e conservazione”. Emerge già dal titolo il duplice approccio alla tematica del “restauro del restauro”. Da un lato la rimozione di un precedente intervento può avvenire per varie ragioni, dovute all’invecchiamento e alla perdita di efficacia e funzionalità dei materiali di restauro oppure alla loro incompatibilità con l’opera che può manifestarsi anche con danni a carico della ceramica. L’eliminazione dei materiali aggiunti nel corso di interventi pregressi, seppur necessaria, implica spesso difficoltà che aumentano in base alla coesione del nuovo materiale con il manufatto ceramico. Una corretta progettazione dell’intervento può limitare l’impatto di tali azioni sull’opera fino a indirizzare per il mantenimento dei materiali aggiunti in mancanza di evidenti patologie e pericoli per le ceramiche. Questo aspetto apre all’approccio conservativo delle stratificazioni pregresse, soprattutto in riferimento a restauri storicizzati che hanno comportato una reinterpretazione dell’opera (si pensi all’assemblaggio di frammenti pertinenti a vari manufatti ceramici) o l’integrazione di parti mancanti. Il mantenimento delle tracce di questi antichi interventi presuppone l’accoglienza dei segni del “passaggio dell’opera attraverso il tempo” e delle inesorabili metamorfosi da esso generate. Si tratta inoltre di tracce materiali utili per la storia dei restauri che consentono di comprendere i processi di degrado delle opere e le modalità con cui nel tempo vi si è posto rimedio.

AREE TEMATICHE

  • Problematiche di intervento, la progettazione dello smontaggio del restauro.

Questa sessione è dedicata alla presentazione dei progetti di restauro e delle soluzioni operative per lo smontaggio degli interventi pregressi, anche mediante il confronto critico tra differenti scelte in termini di materiali e di metodologie.

  • Approfondimento analitico dei materiali rimossi. Supporto della diagnostica nelle fasi del restauro

L’ausilio delle indagini di laboratorio è fondamentale per la comprensione delle specifiche problematiche di restauro e per la scelta delle metodologie e dei materiali idonei. Nel caso dei materiali aggiunti in precedenti interventi consente la loro identificazione per orientare le scelte operative per la loro eventuale rimozione

  • Considerazioni e valutazioni sui restauri pregressi

La presenza di precedenti restauri, soprattutto se storicizzati, pone la necessità di condurre valutazioni preliminari per decidere la loro rimozione e viceversa il loro mantenimento, anche in funzione dello stato di conservazione dei manufatti e dell’efficienza dei materiali che sono stati aggiunti nel corso del tempo, senza dimenticare il valore storico di tali atti riparativi e integrativi

  • Integrazioni o interazioni. Materiali a confronto

L’area tematica approfondisce i casi con variabili estetiche e fisiche nell’introduzione dei materiali per restauro. Verranno valutate le risposte nel tempo delle integrazioni, soprattutto quando il materiale “intromesso” ha intrapreso un percorso di invecchiamento differente dal supporto, o quando le interazioni fisiche e di resistenza, adesione ed elasticità non danno più la stessa risposta a sollecitazioni esterne.

CALL FOR ABSTRACT 22 dicembre 2022

Info e contatti

Ultimo aggiornamento: 26/05/2022 14:21

Location: https://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/robots.html
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