- Oggetto:
- Oggetto:
Storia e tecniche di esecuzione I: Materiali lapidei e derivati. Superfici decorate dell'architettura
- Oggetto:
HISTORY AND EXECUTION TECHNIQUES I: STONE AND STONE-LIKE MATERIALS. ARCHITECTURE DECORATED SURFACES
- Oggetto:
Anno accademico 2013/2014
- Codice dell'attività didattica
- INT0466
- Docente
- Lea Ghedin (Titolare del corso)
- Corso di studi
- [f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
- Anno
- 1° anno
- Tipologia
- Altre attività
- Crediti/Valenza
- 12
- SSD dell'attività didattica
- NN/00 - nessun settore scientifico
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Scritto ed orale
- Modalità d'esame
- Test scritto con domande a risposta chiusa con 3 scelte, a metà e fine corso, La valutazione è meramente indicativa, il test ha come scopo identificare gli elementi che richiedono un chiarimento o approfondimento, utile in particolar modo con gli studenti del ! Anno.
Tesina (preferibilmente in PP ) che relazioni sull'opera trattata in laboratorio, con particolare attenzione alle cause di degrado ed ai metodi di intervento, il peso di questa prova sulla valutazione finale è del 20%.
Test scritto di almeno 100 domande a risposta chiusa, si otterrà il 30 se 90 risposte su 100 sono giuste; l'esame orale verterà sulle risposte abagliate e potrà lasciare immodificato, migliorare fino portare alla lode il voto matematico del test scritto, aumentato del 20 % ottenuto con la tesina sull'opera in laboratorio. - Prerequisiti
- Conoscenza minima dei materiali: lapidei naturali, e come richiesti da test di ammissione al corso
- comprovata sensibilità nella lettura di un testo grafico o pittorico
- comprovata capacità di riproduzione di testi grafici o pittorici dati
- capacità di gestione del proprio spazio di lavoro: ordine, pulizia - Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
MATERIALI E MANUFATTI LAPIDEI:Acquisire le competenze teoriche e pratiche per un corretto approccio metodologico all’intervento di a conservazione e restauro dei manufatti lapidei attraverso:
a) conoscere le tecniche di esecuzione, i materiali costitutivi, le cause del degrado e gli interventi di restauro precedenti di elementi decorativi lapidei naturali ed artificiali, elementi architettonici
b) riconoscere lo stato di conservazione e le diverse tipologie e cause di degrado. Comprendere l'origine del deterioramento dei materiali porosi. Saper progettare e mettere a punto il metodo di intervento conservativo in base ad una conoscenza interdisciplinare del bene effettuata pianificando gli approfondimento storici, tecnici e scientifici necessari.
c) conoscere le possibili metodologie di intervento, attraverso la conoscenza teorica e l'esperienza operativa diretta su opere in scultura e decorative dell'architettura di diversi periodi storici ed ambiti artistici. Conoscere le tecniche di documentazione necessarie per rilevare lo stato di conservazione, le tecniche di esecuzione, gli interventi precedenti e gli interventi effettuati durante l’intervento di restauro.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Rilevare e conoscere le tecniche esecutive dei manufatti eseguire indagini e approfondimenti attraverso la lettura di fonti documentarie e confrontare le fonti con l’indagine autoptica del manufatto.
Rilevare lo stato di conservazione e le diverse cause del degrado.
Essere in grado di progettare un intervento in base allo stato di conservazione, e conoscenza dei materiali e delle tecniche esecutive, attrezzature e metodologie di intervento.
Acquisire la metodologia di approccio e operativa corretta
Aspetti tecnici: acquisire la manualità necessaria mediante manipolazione diretta delle opere e delle attrezzature.
Redigere report e relazioni tecniche oltre alla Documentazione tecnica grafica e fotografica di tutto il processo di restauro
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Test scritto con domande a risposta chiusa con 3 scelte, a metà e fine corso, La valutazione è meramente indicativa, il test ha come scopo identificare gli elementi che richiedono un chiarimento o approfondimento, utile in particolar modo con gli studenti del ! Anno.
Tesina (preferibilmente in PP ) che relazioni sull'opera trattata in laboratorio, con particolare attenzione alle cause di degrado ed ai metodi di intervento, il peso di questa prova sulla valutazione finale è del 20%.
Test scritto di almeno 100 domande a risposta chiusa, si otterrà il 30 se 90 risposte su 100 sono giuste; l'esame orale verterà sulle risposte abagliate e potrà lasciare immodificato, migliorare fino portare alla lode il voto matematico del test scritto, aumentato del 20 % ottenuto con la tesina sull'opera in laboratorio.
- Oggetto:
Programma
PRIMA PARTE
-conoscenze teoriche impartite attraverso la proiezione di fotografie e Power Point, oltre a visite in esterno su siti e monumenti o all’interno di musei:
-Storia della tecnica di scultura e lavorazione del materiale lapideo, e citazione delle fonti storiche .
- Cenni generali sul ciclo costitutivo delle rocce; pietre da costruzione e pietre decorative; repertorio di marmi antichi bianchi e colorati, le tecniche di estrazione, taglio, le cave in antichità, i mezzi di trasporto, e gli strumenti di esecuzione, le finiture.
Interventi di restauro del passato: integrazioni in stucco e pietra, patinature, protettivi antichi.
Finiture pittoriche e lamine metalliche: oro, argento, stagno; tecniche di laminazione e applicazione su muro. Esempi desunti dalla precettistica tecnica.
Primo approccio ai materiali per il restauro ed alla loro applicazione durante un intervento.
-Degrado aspetti morfologici e degrado chimico fisico biologico e meccanico dei materiali costitutivi
-Effetti del degrado e cause
-Intervento sullo scavo
-prove pratiche di formatura realizzazione di calchi in materiale artificiale e prove di reintegrazione con malta e materiali sintetici.
-teoria relativa alla reintegrazione di elementi e parti mancanti
SECONDA PARTE
Attività pratica laboratoriale da eseguire su opere o manufatti di interesse storico artistico presenti
Osservazione diretta dell’opera e lettura dei segni macroscopici descrizione dello stato di conservazione acquisizione delle notizie storiche e ipotesi diagnostica
-redazione di prima relazione tecnica dello stato di conservazione all’arrivo in laboratorio
-predisposizione della richiesta di indagini scientifiche e confronto scientifico con i laboratori di analisi per il riconoscimento dei materiali costitutivi e individuazione di elementi di cause del degrado
-realizzazione della documentazione fotografica
-esercitazione pratica diretta sulle opere o su manufatti simili
-Spolveratura e rimozione depositi coerenti
-esercitazioni su test di pulitura e saggi stratigrafici
-pulitura meccanica e chimica delle superfici
-conoscenza e esperienza diretta nell’esecuzione di interventi immediati di messa in sicurezza
-predisposizione di sistemi grafici per la documentazione
- interventi di consolidamento adesivo e coesivo, sigillatura e stuccatura attraverso la predisposizione di malte e prodotti artificiali.
PROGRAMME (ENGLISH VERSION)
HISTORY AND TECHNIQUES OF EXECUTION: STONE AND STONE-LIKE MATERIALS. ARCHITECTURE DECORATED SURFACES.
PART I
-theoretical knowledge imparted through the projection of photographs and PowerPoint, as well as visits to external sites and monuments and in museums:
-History of the art of carving and processing of stone material, and citation of historical sources.
- Overview about of origin of rocks, building stones and decorative stones, ancient repertoire of white and colored marbles, extraction techniques, cutting, ancient quarries, transport, and the enforcement tools, finishes. Restoration of the past: integrations in stucco and stone, patina, and antique protective. Finish painting and sheet metal: gold, silver, tin, techniques of lamination and application on wall. Samples taken from the technical precepts. First approach to restoration materials and their application during surgery.
Degradation-morphological and degradation: chemical, physical, biological material constitutive
-Effects of degradation and causes
-Speech on the excavation tests
-forming practices making casts and artificial material tests reintegration with mortar and synthetic materials.
-theory on restoration of missing elements and parts
PART TWO
-Practical workshop activities to be performed on artifacts or works of artistic and historical interest
- Direct observation of the work and reading the signs, description of the state of conservation of historical information acquiring and diagnostic hypothesis
-preparation of the technical report of condition on arrival in the laboratory
-preparation of the request for scientific investigation and discussion with scientific laboratories for the recognition of the constituent materials and identification of causes of degradation
-realization photographic documentation exercise-direct practice on the works of ancient or similar articles
-Dusting and removing deposits consistent -tutorials on cleaning tests and stratigraphic tests
- chemical-mechanical polishing of the surfaces
-Knowledge and experience of the performance of immediate safety measures
- preparation of graphics systems for documentation
- Strengthening interventions adhesive and cohesive, sealing and grouting through the preparation of mortars and artificial products.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
“Degrado e conservazione dei materiali lapidei” a cura di Barbara Magrelli e Costantino Meucci, 2000, editore Edilroma service Srl (ROMA)
“Scienza dei Materiali e Restauro” G.G. Amoroso e Mara Camaiti Alinea Editrice 1997 Firenze
Strumenti e Materiali del Restauro, Metodi di Analisi, misura e controllo Giorgio Accardo e Giuseppina Vigliano Edizioni Kappa, 1989
Bollettino d’Arte supplemento I, Materiali Lapidei problemi relativi allo studio del degrado e della conservazione Ministero per i Beni Culturali
Bollettino d’Arte supplemento II, Materiali Lapidei problemi relativi allo studio del degrado e della conservazione Ministero per i Beni Culturali
La biologia nel Restauro ; G.Caneva, M.P. nugari, O.Salvadori, Nardini editore 1997 Firenze
Scienza e Restauro Metodi di indagine Mauro Matteini e Arcangelo Moles, Nardini Editore 1984 Firenze
La Chimica nel Restauro I materiali dell’arte pittorica Mauro Matteini e Arcangelo Moles Nardini ed. 1989 Firenze
Il restauro della Pietra Lorenzo Lazzarini e Marisa Laurenzi Tabasso CEDAM casa ed Dott. Antonio Milani 1986
I silicati nella Conservazione Atti del Congresso Internazionale, Fondazione per le Biotecnologie 2002 Torino.
-G. V asari, Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri, Firenze. 1550.
-Vitruvio Pollione M., De architectura, Pordenone, Studio Tesi, 1993.
-I.I.C., Adhesives and consolidant, Paris Congress september 1984
-I.I.C., reviews in conservation, number 1 2000
-a cura di Gabriele Borghini, Marmi antichi, materiali della cultura artistica, Edizioni De Luca Vol.1
DIMOS parte I mod. I Tecniche di esecuzione e materiali costitutivi
Norman Davey, Storia del materiale da costruzione, ed. Il Saggiatore
Matteini Moles, La chimica del restauro, I materiali dell’arte pittorica, Nardini Editore
Peter Rockwell – Lavorare la pietra – La Nuova Italia Scientifica;
AAVV – Atti del convegno “Consolidanti e protettivi in uso sui materiali inorganici porosi di interesse artistico ed archeologico” – Provincia autonoma di Trento Servizio Beni Culturali;
AAVV – Atti del Congresso Internazionale “I Silicati nella Conservazione: indagini, esperienze e valutazioni per il consolidamento dei manufatti storici” – Fondazione per le Biotecnologie
Introduzione al concetto di degrado dei manufatti:
morfologia del deterioramento di tipo fisico, chimico e biologico
cenni sulle alterazioni di alcuni pigmenti e delle lamine metalliche
morfologia del degrado dei materiali
La Chimica nel Restauro I materiali dell’arte pittorica Mauro Matteini e Arcangelo Moles Nardini ed. 1989 Firenze
Il restauro della Pietra Lorenzo Lazzarini e Marisa Laurenzi Tabasso CEDAM casa ed Dott. Antonio Milani 1986
Alessandro De Tomassi , Pietra in Ombra.
- Oggetto:
Note
calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl
ANNUALE
Al termine dell'insegnamento è prevista un'attività didattica integrativa denominata TIROCINIO, sotto la guida di TUTOR (6 cfu aggiuntivi, pari a 150 ore)
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