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Storia e tecniche di esecuzione II: materiali lapidei e derivati. Superfici decorate dell'architettura

Oggetto:

HISTORY AND EXECUTION TECHNIQUES II: STONE AND STONE-LIKE MATERIALS. ARCHITECTURE DECORATED SURFACES

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Anno accademico 2016/2017

Codice dell'attività didattica
INT0467
Docenti
Tiziana Sandri (Titolare del corso)
Romana Albini (Tutor)
Corso di studi
[f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
Anno
2° anno
Tipologia
Altre attività
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
NN/00 - nessun settore scientifico
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
Prerequisiti
Conoscenza minima materiali e metodi di intervento, tecniche di rilievo grafico, teoria e tecnica del restauro - Basi di chimica e fisica - Aver frequentato il corrispondente insegnamento PFP1 anno 1
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

STUCCHI: · Conoscere i materiali impiegati e le metodiche adottate nella tecnica di esecuzione degli stucchi, attraverso la lettura delle fonti tecniche di riferimento, le testimonianze documentarie e lo studio dei casi e la riproduzione di campioni di opere di diversi periodi storici ed ambiti artistici. Rilevare e riconoscere lo stato di conservazione e le diverse tipologie e cause di degrado, comprendere l'origine del deterioramento dei materiali porosi. Sintetizzare i dati raccolti in tavole grafiche tematiche. Conoscere i materiali di intervento relativi a restauri precedenti e loro interazione con i materiali originali. Conoscere e applicare i materiali di intervento e le metodologie di restauro attuali. Essere in grado di sintetizzare e rielaborare i dati raccolti in una relazione tecnica finale. Essere in grado di redigere un progetto di intervento multidisciplinare.

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

  • Riconoscimento tecniche di esecuzione
  • Riconoscimento degrado in atto (origine, prodotti, progresso)
  • Individuazione metodologia di intervento (materiali e metodi per l’asportazione  dei prodotti del degrado, consolidamento in profondità, consolidamento e ripristino dell’adesione degli strati superficiali, pulitura, materiali e metodi di risarcimento delle lacune di supporto, metodologia di reintegrazione delle lacune degli strati superficiali)
  • Produzione mappature tematiche
  • Stesura schede tecniche di rilevamento e relazioni di intervento

Redazione progetto di intervento multidisciplinare

Oggetto:

Modalità di insegnamento

300 ore di attività pratico-laboratoriali

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

La valutazione finale del corso terrà conto sia dell’apprendimento relativo agli argomenti teorici affrontati durante l’anno, sia dei risultati ottenuti nel corso delle attività di laboratorio.

La prova d’esame sarà costituita da una presentazione Power Point che documenti le fasi di realizzazione delle riproduzioni delle opere realizzate in laboratorio con contestuale descrizione dei materiali e delle tecniche adottate e riferimento alle fonti o testimonianze documentarie o casi di studio consultati. L’esposizione darà conto dell’acquisita capacità dello studente di comprendere la natura intrinseca della tipologia di manufatti oggetto dello studio.

Sarà inoltre richiesto di illustrare mediante esposizione orale il progetto di intervento e la relazione tecnica finale  sulle attività di conservazione e restauro dei beni culturali in uso per la didattica, redatte durante il corso. L’esposizione darà conto  dell’effettiva capacità dello studente di analizzare il bene oggetto di intervento comprendendone e sapendone descrivere materiali costitutivi e  tecnica esecutiva, stato di conservazione e fattori di degrado,  presenza di materiali non originali riconducibili a precedenti interventi di restauro, capacità di progettare ed eseguire un intervento di restauro, conoscendo i materiali, le loro interazioni con i supporti originali e le metodologie di restauro attuali. Sarà così valutata la capacità critica e riflessiva nel relazionare gli aspetti teorici affrontati durante le lezioni frontali con l’attività pratico laboratoriale.

Saranno infine oggetto di valutazione anche le abilità manuali sviluppate durante il corso, l’ordine ed il rispetto di materiali e spazi comuni, la capacità di collaborazione nell’ambito del gruppo di lavoro, nonché la capacità di dialogare con le altre professionalità coinvolte in un intervento di restauro.

Il voto finale in trentesimi sarà determinato da: prova in itinere 8 punti - prova finale 8 punti -  capacità tecnica (precisione/manualità, pulizia postazione e strumenti, osservazioni/metodologia, raggiungimento obiettivi, capacità di lavorare in gruppo) 8 punti - comprensione problemi/spirito critico 4 punti / presenza-puntualità 2 punti

 

Oggetto:

Programma

Introduzione all’osservazione del manufatto con seguente evidenza del degrado in atto.

 

Determinazione dell'intervento di restauro.

Approfondimenti riguardanti le fasi di consolidamento in profondità, consolidamenti e ripristino dell’adesione superficiale

 

Approfondimenti sulla pulitura dei manufatti.

 

Approfondimenti sulla restituzione estetica degli strati superficiali.

Le varie tipologie d'intervento:

Il pronto intervento.

L'intervento conservativo.

L'intervento di riqualificazione estetica.

L'intervento di manutenzione.

La raccolta dati e la relazione di restauro.

 

Il progetto di intervento multidisciplinare.

 

PROGRAMME (ENGLISH VERSION)

HISTORY AND TECHNIQUES OF EXECUTION II: NATURAL STONE MATERIALS AND PRODUCTS. DECORATED SURFACES of  ARCHITECTURE

Introduction to the observation of the work of art with the following evidence of the ongoing deterioration.

Determination of the restoration.

Consolidation in depth, consolidation and restoration of the surface

Learn about cleaning products.

Closer examination of the aesthetical restitution of the superficial layers.


The various types of intervention:

The emergency intervention

The conservative operation.

The aesthetic redevelopment design

The intervention of maintenance.

 

Data collection and reporting about restoration.

The multidisciplinary intervention project.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

 

M.Fogliata e M.L.Sartor, L’arte dello stucco – Storia, tecnica, metodologia della tradizione Veneziana, AntiliA, Treviso, 2004

 

M.Cavallini, C.Chimenti, Pietre e marmi artificiali, Alinea, Firenze, 2000

 

C.Arcolao, Le ricette del restauro -  Malte, intonaci, stucchi a partire dal XIV al XIX secolo. Venezia, Marsilio, 1998

 

Lo Stucco – Cultura, Tecnologia, Conoscenza, Atti del Convegno, Bressanone, 2001

 

L.D'Alessandro, F.Persegati, Scultura e calchi in gesso, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, Roma,1987

 

 

 

DIMOS parte I mod.I / Tecniche di esecuzione e materiali costitutivi /

   

Ferrari, La stucco nell'arte italiana, Milano, 1928



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Note

 Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl

ANNUALE

 

Al termine dell'insegnamento è prevista un'attività didattica integrativa denominata TIROCINIO, sotto la guida di TUTOR (6 cfu aggiuntivi, pari a 150 ore)

 

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Ultimo aggiornamento: 20/03/2017 15:12

Location: https://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/robots.html
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