- Oggetto:
- Oggetto:
Storia e tecniche di esecuzione II: Materiali e manufatti tessili e in pelle
- Oggetto:
HISTORY AND EXECUTION TECHNIQUES II: TEXTILE AND LEATHER MATERIALS AND ARTEFACTS
- Oggetto:
Anno accademico 2015/2016
- Codice dell'attività didattica
- INT0476
- Docenti
- Simona Morales (Titolare del corso)
Dott. Roberta Genta (Tutor) - Corso di studi
- [f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
- Anno
- 2° anno
- Tipologia
- Altre attività
- Crediti/Valenza
- 12
- SSD dell'attività didattica
- NN/00 - nessun settore scientifico
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Aver frequentato Storia e Tecniche di Esecuzione I PFP3
Interesse per gli arazzi - Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
ARAZZI: Acquisizione di competenze relative al riconoscimento degli aspetti tecnici della tessitura di un arazzo.
Acquisizione di competenze relative al riconoscimento delle fibre costitutive un arazzo antico, con particolare riferimento alle fibre proteiche (lana e seta) e ai filati metallici.
Acquisizione di competenze relative al riconoscimento dei fenomeni di degrado dei materiali costitutivi degli arazzi mediante analisi visiva e comprensione dei risultati ottenuti da indagini scientifiche (microscopia ottica e microscopia elettronica).
Affinare le capacità manuali nelle esercitazioni di laboratorio condotte su manufatti originali.
Sviluppare le competenze per valutare le problematiche dei singoli casi di studio.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Il corso è strutturato per fornire agli studenti delle nozioni interdisciplinari tecnico – scientifiche finalizzate al recupero di opere tessili di grandi dimensioni come gli arazzi
In particolare gli studenti a fine anno avranno acquisito:
- Capacità analitica di valutazione sia della tecnica che dello stato di conservazione di un arazzo.
- Competenza nella progettualità in un progetto di restauro e nella ricerca di metodi e di materiali.
- Abilità tecnico – pratica sia mediante l’esecuzione di un piccolo arazzo secondo la tecnica originale, che tramite l’intervento di restauro da realizzare su un arazzo messo a disposizione dal laboratorio manufatti tessili e arazzi del Centro Conservazione e Restauro di Venaria
- Oggetto:
Modalità di insegnamento
300 ore di attività pratico-laboratoriale
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
La valutazione finale, da svolgersi al termine delle 300 ore di corso, terrà conto di due verifiche: una orale ed una scritta, da svolgersi a fine corso e inoltre, saranno esaminati gli elaborati pratici degli studenti eseguiti durante lanno in laboratorio. La parte orale avrà lo scopo di valutare il grado di comprensione dei contenuti appresi durante lanno e verrà valutata da 0 a 4 punti. La prova scritta consisterà nellelaborazione da parte dello studente o del gruppo di un book che descriva le varie attività svolte durante il corso di studi, che riguardano lopera di didattica da restaurare. Questa prova verrà valutata da 0 a 4 punti. Invece da 0 a 8 punti verrà valutato il lavoro svolto sullopera da restaurare destinata alla didattica e dallimparaticcio realizzato con la tecnica dellarazzo. Al fine di valutare labilità tecnica conseguita dagli studenti, si terrà conto inoltre dei seguenti gradi di maturazione relativamente a: -precisione e manualità acquisita durante lanno -pulizia (ordine della strumentazione in uso e della postazione operativa) -capacità di lavorare in gruppo -osservazioni e metodologia applicata allopera di didattica destinata al restauro -raggiungimento degli obiettivi del corso La valutazione della capacità tecnica sarà da 0 a 8 punti. Si terrà conto inoltre, dello spirito critico e della comprensione delle problematiche e delle relative risoluzioni maturate e applicate durante lanno accademico nellopera da restaurare. La valutazione sarà da 0 a 4 punti. Anche la puntualità inciderà sulla valutazione finale e sarà da 0 a 2 punti.
- Oggetto:
Programma
Contenuti del corso:
1. Caratteristiche e riconoscimento della tecnica dell’intreccio degli arazzi;
2. Cause e manifestazioni del degrado dei materiali costitutivi e della tessitura;
3. Documentazione grafica della tecnica di esecuzione di un arazzo;
4. Documentazione grafica dello stato di conservazione di un arazzo;
5. Metodologie di pulitura: metodo fisco (spolveratura tramite macchina aspirante) e Metodo chimico-fisico (immersione in mezzo acquoso);
6. Test di stabilità dei coloranti dei filati di un arazzo;
7. Aspetti tecnici e metodologici delle tecniche di consolidamento
8. Il consolidamento delle cimose di un arazzo con il metodo del restauro integrativo a trama allargata.
9. Analisi dei punti di fermatura utilizzati nel restauro conservativo degli arazzi mediante esercitazioni pratiche su telaietto manuale.
PROGRAMME (ENGLISH VERSION):
Course contents
1. Main characteristics of the tapestry web technique;
2. Causes and kind of deterioration of the textile materials and their weave;
3. Graphical representation of the execution technique of a tapestry;
4. Graphical representation of the tapestry conservation state;
5. Cleaning methodologies: physical method (vacuum dust removal) and chemical + physical method (water washing);
6. Thread color stability test execution;
7. Consolidation tecniques: technical and methodological aspects;
8. Tapestry selvedge consolidation: open-weave methodology integrative restoration.
9. Analysis of sewing stitches used for the tapestry conservative restoration (includes practical exercises on manual loom)
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Per la tecnica
BACCI G., INNOCENTI, C., L’arazzo: aspetti tecnici. La tessitura dei tre arazzi del Salviati, in INNOCENTI C. (a cura di), Meraviglie tessute della Galleria degli Uffizi. Il restauro di tre arazzi medicei, catalogo della mostra, Firenze 2001, pp. 33 – 46.
MOLIN PRADEL C., La tecnica e il linguaggio degli arazzi, in FORTI GRAZZINI N. (a cura di), Gli arazzi dei Farnese e dei Borbone, Milano 1998, pp.
MÄÄTTÄ NICCOLAI L., La tecnica ad arazzo e la tessitura della Serie di Giuseppe, in Gli arazzi della Sala dei Duecento. Studi per il restauro, catalogo della Mostra, Firenze 1982, pp. 117 – 125.
Per il degrado:
BACCI G., INNOCENTI, C., Degrado e restauro degli arazzi. Il “caso Salviati”, in INNOCENTI C. (a cura di), Meraviglie tessute della Galleria degli Uffizi. Il restauro di tre arazzi medicei, catalogo della mostra, Firenze 2001, pp. 47– 63.
BACCI G., Aspetti del degrado del tessuto, in Gli arazzi della Sala dei Duecento. Studi per il restauro, catalogo della Mostra, Firenze 1982, pp. 141 – 149.
NUCCI L., Aspetti del degrado legate ai fattori ambientali, espositivi e di manutenzione, in Gli arazzi della Sala dei Duecento. Studi per il restauro, catalogo della Mostra, Firenze 1982, pp. 150 – 158.
C. QUAGLIERINI, Manuale di merceologia tessile, Zanichelli, seconda edizione, Bologna 2007: cap. 3, 4, 5, 6, 7.
S. LORUSSO, L. GALLOTTI, Caratterizzazione, tecnologia e conservazione dei manufatti tessili, Bologna, 2007, cap. 2 – 3 – 5.
E. MARTUSCELLI, Degradazione delle fibre naturali e dei tessuti antichi, Firenze 2006, cap. 1.Per il restauro:
G. BACCI, Gli arazzi con le Storie di Giuseppe Ebreo per Cosimo I De’Medici, Firenze Ed. Polistampa 2013
F. PERTEGATO, Il restauro degli arazzi, Firenze Bardini Editore 1996
- Oggetto:
Note
Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl
ANNUALE
Al termine dell'insegnamento è prevista un'attività didattica integrativa denominata TIROCINIO, sotto la guida di TUTOR (6 cfu aggiuntivi, pari a 150 ore)
- Oggetto: