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Progettazione interventi

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Anno accademico 2011/2012

Codice dell'attività didattica
INT0462
Docenti
Valentina White (Titolare del corso)
Maria Carla Visconti (Titolare del corso)
Dott. Antonella Perin
Lorenzo Appolonia (Titolare del corso)
Corso di studi
[f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
Anno
4° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
ICAR/19 - restauro
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L’INTERVENTO DI RESTAURO - Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti per la corretta impostazione di un progetto di restauro che parta necessariamente dalla lettura dell’immagine attraverso il riconoscimento delle tecniche esecutive e l’individuazione della fenomenologia del degrado, intesi come fattori determinanti per la definizione di una corretta ed efficace metodologia di intervento. Il rilievo e la documentazione grafica costituiranno parte integrante dell’insegnamento in un’ottica multidisciplinare che chiarisca quanto la partecipazione di tutte le diverse professionalità coinvolte nella redazione di un progetto, ne garantisca il buon esito

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE - Lo studente deve sviluppare una conoscenza critica dei problemi metodologici relativi ai temi trattati nel corso.

 ASPETTI DIAGNOSTICI - Apprendimento della tipologia di domande atte ad una diagnostica per la progettazione, individuazione dei percorsi analitici, comprensione delle tipologie di analisi possibili, conoscenza delle metodiche analitiche e della loro complessità, valutazione delle necessità di campionamento e dei limiti dei materiali per la corretta conoscenza del processo di analisi

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Risultati dell'apprendimento attesi

L’INTERVENTO DI RESTAURO - Gli studenti, completando il percorso formativo con la frequenza del modulo previsto nel II semestre di Progettazione Interventi II, avranno occasione di impostare metodologicamente un intervento di restauro, secondo le specifiche competenze legate ai diversi materiali, partendo da singoli oggetti d’arte fino ad analizzare le problematiche a livello monumentale.

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE - Sviluppo di un approccio consapevole e contestualizzato al progetto di restauro con particolare riferimento ai cantieri complessi

ASPETTI DIAGNOSTICI - Capacità di individuare le problematiche conservative a cui è necessario far seguire  un programma di analisi per la progettazione.

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Programma

L’INTERVENTO DI RESTAURO - Il corso è strutturato in diversi momenti che, correlati, consentono di affrontare il delicato tema della progettazione di un intervento di restauro in maniera efficace. La progettazione è quindi intesa come primo e indispensabile momento dell’attività di restauro, responsabile del buon esito dell’intervento e richiede pertanto competenze specifiche volte alla conoscenza storico-critica del manufatto, alla lettura della materia nei suoi elementi costitutivi e al riconoscimento dei fattori di degrado e dei processi di alterazione. Esemplificazioni pratiche renderanno agevole la comprensione della metodologia affrontando i temi della documentazione grafica per la redazione di mappature specifiche e della redazione dei capitolati di intervento attraverso l’uso appropriato dei Prezzari in vigore

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE - Questa parte del corso si pone l’obbiettivo di fornire allo studente specifiche indicazioni sul cantiere della conoscenza, base indispensabile per l’intervento di restauro. Verrà posta l’attenzione sull’approccio interdisciplinare e sul tema del rapporto tra storia e progetto, fornendo indicazioni anche sul quadro culturale e normativo in cui oggi i restauratori si trovano a operare, con riferimento particolare al rapporto tra il restauratore e le istituzioni di tutela. Il tema dell’intervento di restauro sarà trattato in senso lato, con tutto il ventaglio delle problematiche che si pongono a un operatore nelle diverse fasi in cui si articola la progettazione con particolare riferimento a cantieri complessi dove è indispensabile un approccio multidisciplinare. È prevista una serie di lezioni presso importanti cantieri a Torino e sul territorio regionale

ASPETTI DIAGNOSTICI -

Introduzione alla multidisciplinarietà della  progettazione degli interventi

 I soggetti che intervengono in un progetto di restauro in relazione agli approfondimenti conoscitivi delle opere, del loro stato di conservazione e dell’ambiente nel quale le opere sono inserite.

 Cosa si può chiedere alla diagnostica: quali indagini per quali domande

 Identificazione delle tecniche di indagine in relazione alla tipologia dei manufatti e delle necessità di conoscenza della materia e dei suoi fenomeni di degrado. Valutazione del concetto di interazione monumento/ambiente e questioni di controllo ambientale.

 Le risposte della diagnostica

-           Aspetti conoscitivi della storia del manufatto: confronto tra le testimonianza                     d’archivio e la testimonianza materiale attraverso le indagini scientifiche.

-           le indagini scientifiche a compendio della conoscenza della storia del manufatto

-           caratterizzazione dei materiali costitutivi e delle tecniche di produzione.

-           approccio ai metodi di studio dello stato di conservazione.

-           metodi per l’individuazione e la caratterizzazione dei materiali impiegati nei restauri precedenti.

           Presentazione di casi studio     

 La diagnostica per la progettazione

 a)         Lo studio preliminare alla diagnostica:

            -           Studio della storia conservativa dell’opera dalle fonti storiche e d’archivio in                      rapporto allo stato di conservazione.

            -           Individuazione delle problematiche conservative legate all’ambiente.

            -           La finalità dell’ispezione visiva; le osservazioni con luce radente e con luce                      incidente.

            -           Individuazione delle necessità conservative del monumento e confronto con le possibilità operative di intervento al fine di ottimizzare l’approccio analitico e la conoscenza utile per la predisposizione del progetto.

            -           La mappatura, metodi e soluzioni.

            -           L’individuazione dei punti di campionamento e dei punti di esecuzione delle                     indagini non invasive.

 

b)         Le indagini diagnostiche in relazione alle fasi di progetto:

            -           I livelli di approfondimento analitico e il sistema comparativo di valutazione delle scelte

            -           Approfondimenti diagnostici per il progetto definitivo.

            -           Controllo scientifico dei materiali prescritti nel capitolato speciale di appalto.

            -           definizione dei protocolli di verifica durante la fase di cantiere.

 

La progettazione della diagnostica

 

-           definizione delle necessità di conoscenza e integrazione con le problematiche relative alle tipologie di analisi, alle quantità di campione necessarie e alle eventuali alternative.

-           l’approccio analitico al supporto scientifico mediante analisi di valutazione della qualità degli interventi.

-           approccio alle problematiche di manutenzione e alla diagnostica necessaria per un programma di manutenzione ragionato e motivato

 

Il campionamento e i punti di esecuzione delle indagini non invasive

             

-           Il campionamento di materiale originale e di degrado; modalità di             campionamento            in funzione delle indagini diagnostiche.

-           Indagini in caso di impossibilità di prelievo di campioni di materiali originali; le       indagini non invasive; le indagini eseguite sui materiali rimossi durante i tasselli di            pulitura e i tasselli stratigrafici; il prelievo di materiali di degrado; il prelievo di         materiali applicati in restauri precedenti.

          

La lettura delle indagini

 

La documentazione delle indagini scientifiche negli elaborati di progetto e nelle relazioni di restauro

 

Esercitazioni su casi reali

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

L’INTERVENTO DI RESTAURO -

- P. Marconi, Dal piccolo al grande restauro, Marsilio, Venezia 1988

- G. Carbonara, Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Liquori 1990

- A. Calvani, Guida alla conservazione dei beni culturali, Utet, Torino 1995 (passim)

- P.R. David – L.Gigli (a cura di),  Il progetto di restauro, Atti della Giornata di studio, S. Michele, 15 dicembre 1994, Gangemi, Roma, 1995

- C. Feiffer, Il progetto di conservazione, Quaderni del Dipartimento di Conservazione delle Risorse Architettoniche e Ambientali – Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, Franco Angeli, Milano 1997

- O. Niglio, Il progetto di restauro: valore culturale e questione sociale, in “Progetto restauro”, Il Prato, Padova, pp.18-21, n.23, 2002

- L. Caburlotto, Il progetto di restauro nella pubblica amministrazione (beni mobili e superfici architettoniche decorate) in “Progetto restauro”, Il Prato, Padova, pp.31-45, n.30, 2004

- S. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, EPC, 2004, Collana Quaderni  per la progettazione

- Normativa italiana, UNI 11182 - Materiali lapidei naturali ed artificiali. Descrizione della forma di    alterazione, termini e definizioni

- Normativa italiana, UNI 11130 - Manufatti lignei, terminologia del degrado del legno

Eventuali aggiornamenti e/o variazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE

A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano 1973 e 2002;

Le tappezzerie nelle dimore storiche. Studi e metodi di conservazione, Atti del IV convegno CISST, Torino 1988;

 Il cantiere della conoscenza. Il cantiere del restauro, Atti del convegno, Bressanone 1989;

G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997 (rist. 2002)

Progettare i restauri. Orientamenti e metodi. Indagini e materiali, Atti del convegno, Bressanone 1998;

M. VOLPIANO (a cura di), Le Residenze Sabaude come cantieri di conoscenza. Progetto di conservazione, tecniche di intervento e nuove professionalità, Quaderni del progetto Mestieri reali, 2 voll, Torino 2005;

Un progetto per la Villa del XXI secolo: prove di allestimento, in C. MOSSETTI e P. TRAVERSI, Juvarra a Villa della Regina, Torino 2008;

E. PAGELLA e C. VIANO (a cura di), Palazzo Madama. Dal restauro al nuovo Museo, Torino 2010

Ulteriori riferimenti bibliografici specifici verranno forniti nel corso delle lezioni

  • ASPETTI DIAGNOSTICI - 

    L. APPOLONIA, S.VOLPIN

    Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi

    ed. Il PRATO, Padova, 1999

     

    M.Matterini, A.Moles

    La chimica del restauro

    Ed. Nardini, Firenze, 2005


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Note

Pre-requisiti in ingresso: Conoscenza di base della storia dell’arte, delle tecniche artistiche e dei materiali costitutivi - Conoscenza della chimica del restauro - Cenni sui metodi di analisi conoscenza del degrado dei materiali

Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl

 

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Ultimo aggiornamento: 18/07/2012 15:23

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