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Progettazione interventi

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REPAIR INTERVENTION PROJECT

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Anno accademico 2013/2014

Codice dell'attività didattica
INT0462
Docenti
Dott. Valentina White (Titolare del corso)
Dott. Lorenzo Appolonia (Titolare del corso)
Dott. Sonia Segimiro (Titolare del corso)
Corso di studi
[f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
Anno
4° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
ICAR/19 - restauro
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
Modalità d'esame
Gli argomenti trattati durante il corso, costituiranno la base metodologica comune per tutti gli studenti e troveranno applicazione pratica nell’elaborazione effettiva di un progetto (completo di ogni allegato indispensabile alla sua validità), per la conservazione e al restauro di specifici oggetti, preferibilmente presenti nei laboratori di pertinenza e scelti comunque in base ai diversi percorsi formativi professionalizzanti attivati. In questo modo per lo studente, coinvolto attivamente nella formulazione del progetto, sarà didatticamente più utile applicare i concetti appresi in teoria allo studio pratico di oggetti costituiti da materiali noti di cui conosce la fenomenologia dei danni e per il docente sarà possibile verificare, anche nell’ambito della diagnostica, l’effettiva capacità critica dello studente di adattare strumenti comuni alle reali esigenze richieste da ogni caso specifico. La presentazione di un progetto (nei diversi livelli richiesti dalla normativa vigente), revisionato e corretto anche in occasione delle ore dedicate alle esercitazioni, sarà quindi la base di partenza per avviare la discussione orale in cui lo studente, rispondendo alle diverse sollecitazioni della commissione, dovrà rispondere a precise domande, dimostrare di aver saputo confrontarsi con le tante professionalità coinvolte nella progettazione e motivare le scelte adottate in rapporto alla specificità dei materiali e alle effettive condizioni di conservazione del manufatto.
Prerequisiti
Conoscenza di base della storia dell’arte, delle tecniche artistiche e dei materiali costitutivi - Conoscenza della chimica del restauro - Cenni sui metodi di analisi conoscenza del degrado dei materiali
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L’INTERVENTO DI RESTAURO - Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti per la corretta impostazione di un progetto di restauro che parta necessariamente dalla lettura dell’immagine attraverso il riconoscimento delle tecniche esecutive e l’individuazione della fenomenologia del degrado, intesi come fattori determinanti per la definizione di una corretta ed efficace metodologia di intervento. Il rilievo e la documentazione grafica costituiranno parte integrante dell’insegnamento in un’ottica multidisciplinare che chiarisca quanto la partecipazione di tutte le diverse professionalità coinvolte nella redazione di un progetto, ne garantisca il buon esito

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE - Lo studente deve sviluppare una conoscenza critica dei problemi metodologici relativi ai temi trattati nel corso.

 ASPETTI DIAGNOSTICI - Apprendimento della tipologia di domande atte ad una diagnostica per la progettazione, individuazione dei percorsi analitici, comprensione delle tipologie di analisi possibili, conoscenza delle metodiche analitiche e della loro complessità, valutazione delle necessità di campionamento e dei limiti dei materiali per la corretta conoscenza del processo di analisi

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Risultati dell'apprendimento attesi

L’INTERVENTO DI RESTAURO - Gli studenti, completando il percorso formativo con la frequenza dei moduli previsti , avranno occasione di impostare metodologicamente un intervento di restauro, secondo le specifiche competenze legate ai diversi materiali, partendo da singoli oggetti d’arte fino ad analizzare le problematiche a livello monumentale.

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE - Sviluppo di un approccio consapevole e contestualizzato al progetto di restauro con particolare riferimento ai cantieri complessi

ASPETTI DIAGNOSTICI - Capacità di individuare le problematiche conservative a cui è necessario far seguire  un programma di analisi per la progettazione.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Gli argomenti trattati durante il corso, costituiranno la base metodologica comune per tutti gli studenti e troveranno applicazione pratica nell’elaborazione effettiva di un progetto (completo di ogni allegato indispensabile alla sua validità), per la conservazione e al restauro di specifici oggetti, preferibilmente presenti nei laboratori di pertinenza e scelti comunque  in base ai diversi percorsi formativi professionalizzanti attivati. In questo modo per lo studente, coinvolto attivamente nella formulazione del progetto, sarà didatticamente più utile applicare i concetti appresi in teoria allo studio pratico di oggetti  costituiti da materiali noti di cui conosce la fenomenologia dei danni  e per il docente sarà possibile verificare, anche nell’ambito della diagnostica, l’effettiva capacità critica dello studente di adattare strumenti comuni alle reali esigenze richieste da ogni caso specifico. La presentazione di un progetto (nei diversi livelli richiesti dalla normativa vigente), revisionato e corretto anche in occasione delle ore dedicate alle esercitazioni, sarà quindi  la base di partenza per avviare la discussione orale in cui lo studente, rispondendo alle diverse sollecitazioni della commissione, dovrà rispondere a precise domande, dimostrare di aver saputo confrontarsi con le tante professionalità coinvolte nella progettazione e motivare le scelte adottate in rapporto alla specificità dei materiali e alle effettive condizioni di conservazione del manufatto.    

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Programma

L’INTERVENTO DI RESTAURO - Il corso è strutturato in diversi momenti che, correlati, consentono di affrontare il delicato tema della progettazione di un intervento di restauro in maniera efficace. La progettazione è quindi intesa come primo e indispensabile momento dell’attività di restauro, responsabile del buon esito dell’intervento e richiede pertanto competenze specifiche volte alla conoscenza storico-critica del manufatto, alla lettura della materia nei suoi elementi costitutivi e al riconoscimento dei fattori di degrado e dei processi di alterazione. Esemplificazioni pratiche renderanno agevole la comprensione della metodologia affrontando i temi della documentazione grafica per la redazione di mappature specifiche e della redazione dei capitolati di intervento attraverso l’uso appropriato dei Prezzari in vigore

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE - Questa parte del corso si pone l’obbiettivo di fornire allo studente specifiche indicazioni sul cantiere della conoscenza, base indispensabile per l’intervento di restauro. Verrà posta l’attenzione sull’approccio interdisciplinare e sul tema del rapporto tra storia e progetto, fornendo indicazioni anche sul quadro culturale e normativo in cui oggi i restauratori si trovano a operare, con riferimento particolare al rapporto tra il restauratore e le istituzioni di tutela. Il tema dell’intervento di restauro sarà trattato in senso lato, con tutto il ventaglio delle problematiche che si pongono a un operatore nelle diverse fasi in cui si articola la progettazione con particolare riferimento a cantieri complessi dove è indispensabile un approccio multidisciplinare. È prevista una serie di lezioni presso importanti cantieri a Torino e sul territorio regionale

ASPETTI DIAGNOSTICI -

Introduzione alla multidisciplinarietà della  progettazione degli interventi

 I soggetti che intervengono in un progetto di restauro in relazione agli approfondimenti conoscitivi delle opere, del loro stato di conservazione e dell’ambiente nel quale le opere sono inserite.

 Cosa si può chiedere alla diagnostica: quali indagini per quali domande

 Identificazione delle tecniche di indagine in relazione alla tipologia dei manufatti e delle necessità di conoscenza della materia e dei suoi fenomeni di degrado. Valutazione del concetto di interazione monumento/ambiente e questioni di controllo ambientale.

 Le risposte della diagnostica

-           Aspetti conoscitivi della storia del manufatto: confronto tra le testimonianza                     d’archivio e la testimonianza materiale attraverso le indagini scientifiche.

-           le indagini scientifiche a compendio della conoscenza della storia del manufatto

-           caratterizzazione dei materiali costitutivi e delle tecniche di produzione.

-           approccio ai metodi di studio dello stato di conservazione.

-           metodi per l’individuazione e la caratterizzazione dei materiali impiegati nei restauri precedenti.

           Presentazione di casi studio     

 La diagnostica per la progettazione

 a)         Lo studio preliminare alla diagnostica:

            -           Studio della storia conservativa dell’opera dalle fonti storiche e d’archivio in                      rapporto allo stato di conservazione.

            -           Individuazione delle problematiche conservative legate all’ambiente.

            -           La finalità dell’ispezione visiva; le osservazioni con luce radente e con luce                      incidente.

            -           Individuazione delle necessità conservative del monumento e confronto con le possibilità operative di intervento al fine di ottimizzare l’approccio analitico e la conoscenza utile per la predisposizione del progetto.

            -           La mappatura, metodi e soluzioni.

            -           L’individuazione dei punti di campionamento e dei punti di esecuzione delle                     indagini non invasive.

 

b)         Le indagini diagnostiche in relazione alle fasi di progetto:

            -           I livelli di approfondimento analitico e il sistema comparativo di valutazione delle scelte

            -           Approfondimenti diagnostici per il progetto definitivo.

            -           Controllo scientifico dei materiali prescritti nel capitolato speciale di appalto.

            -           definizione dei protocolli di verifica durante la fase di cantiere.

 

La progettazione della diagnostica

 

-           definizione delle necessità di conoscenza e integrazione con le problematiche relative alle tipologie di analisi, alle quantità di campione necessarie e alle eventuali alternative.

-           l’approccio analitico al supporto scientifico mediante analisi di valutazione della qualità degli interventi.

-           approccio alle problematiche di manutenzione e alla diagnostica necessaria per un programma di manutenzione ragionato e motivato

 

Il campionamento e i punti di esecuzione delle indagini non invasive

             

-           Il campionamento di materiale originale e di degrado; modalità di             campionamento            in funzione delle indagini diagnostiche.

-           Indagini in caso di impossibilità di prelievo di campioni di materiali originali; le       indagini non invasive; le indagini eseguite sui materiali rimossi durante i tasselli di            pulitura e i tasselli stratigrafici; il prelievo di materiali di degrado; il prelievo di         materiali applicati in restauri precedenti.

          

La lettura delle indagini

 

La documentazione delle indagini scientifiche negli elaborati di progetto e nelle relazioni di restauro

 

Esercitazioni su casi reali

PROGRAMME ENGLISH VERSION

The course is structured in different moments that, combined together,  would address the delicate issue of how to devise a restoration project / planning effectively. The restoration project/ planning is the first and fundamental step of the restoration process in order to achieve a successful restoration work and, therefore, requires specific skills in understanding the artwork history and materials in its constituent elements and the recognition of degradation factors and processes of alteration. Practical examples will make it easy to understand the methodology by addressing the use of graphic documentation for the preparation of detailed artwork mapping and the definition of the operations with the identification of the main expenditure items through the appropriate use of price lists in force. The course is structured in different moments that, combined together,  would address the delicate issue of how to devise a restoration project / planning effectively. The restoration project/ planning is the first and fundamental step of the restoration process in order to achieve a successful restoration work and, therefore, requires specific skills in understanding the artwork history and materials in its constituent elements and the recognition of degradation factors and processes of alteration. Practical examples will make it easy to understand the methodology by addressing the use of graphic documentation for the preparation of detailed artwork mapping and the definition of the operations with the identification of the main expenditure items through the appropriate use of price lists in force

The project of historic learning, the complex yard and the  restorer’s list into institutional relationships 

This  part  of class aims at providing students with specific directions about the learning, which are the basis of repair intervention.

Particular attention will be paid to an interdisciplinary approach and to the relationship between history and project, giving some information about both the cultural description an the rules and regulation that restorers have to face, with particular reference to  the relationship between restorer and  defence institutions.

The topic of restorer intervention will be dealt whit in a broad sense, including all the problems which could be asked to an operator during the different steps of the designing process with particular reference to complex yards, which need multidisciplinary approach. 

Some lessons will be held in some important Turin yards and in particularly interesting Piedmont sites.

 

Introduction to the multidisciplinary nature of the intervention project

All parties involved in a restoration project in relation to the insights of cognitive work, their state of conservation and the environment in which the works are included.


The usefulness of diagnosis

Identification of investigative techniques in relation to the types of artifacts and the need for knowledge of the subject and its degradation. Evaluation of the concept of interaction Monument / environment issues and environmental control.


The responses of the diagnostic
- Cognitive aspects of the history of the artifact: a comparison between the archive material and scientific investigations.
- Scientific investigations and the history of the artifact
- Materials and production techniques.
- Approach to study methods of conservation status.
- Methods for identification and characterization of materials used in previous restorations.
   
Presentation of case studies


The diagnostics for the project
a) The preliminary study to diagnostics:
- Study of the conservation history of the work from historical sources and archives in relation to the conservation status.
- Identification of conservation problems related to the environment.
- visual observations with oblique light and incident light.
- Identifying the need for conservation of the monument and comparison with the operational possibilities of intervention in order to optimize the analytical approach and knowledge useful for the preparation of the project.
- The mapping, methods and solutions.
- The identification of sampling points and the points of execution of non-invasive investigations.
 
b) Diagnostic investigations in relation to the phases of the project:
- The levels of depth analytical and comparative assessment of the system chosen
- Diagnostic examinations for the final project.
- Control of scientific materials prescribed in the special conditions of contract.
- Definition of testing protocols during the construction phase.

The design of diagnostic

- need for knowledge and integration issues related to the types of analysis, the amount of sample needed and possible alternatives.
- The analytical approach to the scientific support quality assessment by analysis of the interventions.
- Approach to the problems of maintenance and diagnostics necessary for a rational  and motivated maintenance program

The sampling points and the execution of non-invasive investigations

- Sampling of original material and degradation; sampling mode as a function of diagnostic tests.
- Investigations of the impossibility of taking samples from the original materials, non-invasive investigations, investigations performed on materials removed during the cleaning dowels and plugs stratigraphic; the removal of material degradation, the removal of materials applied in previous restorations.
           
The reading of the investigations

The documentation of scientific studies in the project papers and reports of restoration

Exercises on real cases

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

L’INTERVENTO DI RESTAURO -

- P. Marconi, Dal piccolo al grande restauro, Marsilio, Venezia 1988

- G. Carbonara, Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Liquori 1990

- A. Calvani, Guida alla conservazione dei beni culturali, Utet, Torino 1995 (passim)

- P.R. David – L.Gigli (a cura di),  Il progetto di restauro, Atti della Giornata di studio, S. Michele, 15 dicembre 1994, Gangemi, Roma, 1995

- C. Feiffer, Il progetto di conservazione, Quaderni del Dipartimento di Conservazione delle Risorse Architettoniche e Ambientali – Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, Franco Angeli, Milano 1997

- O. Niglio, Il progetto di restauro: valore culturale e questione sociale, in “Progetto restauro”, Il Prato, Padova, pp.18-21, n.23, 2002

- L. Caburlotto, Il progetto di restauro nella pubblica amministrazione (beni mobili e superfici architettoniche decorate) in “Progetto restauro”, Il Prato, Padova, pp.31-45, n.30, 2004

- S. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, EPC, 2004, Collana Quaderni  per la progettazione

- Restauro dei beni artistici – Prezzario ARI, Dei,Tipografia del Genio Civile, Roma 2012.

- Normativa italiana, UNI 11182 - Materiali lapidei naturali ed artificiali. Descrizione della forma di    alterazione, termini e definizioni

- Normativa italiana, UNI 11130 - Manufatti lignei, terminologia del degrado del legno

Eventuali aggiornamenti e/o variazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.

CONOSCENZA STORICA E CANTIERE

A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano 1973 e 2002;

Le tappezzerie nelle dimore storiche. Studi e metodi di conservazione, Atti del IV convegno CISST, Torino 1988;

 Il cantiere della conoscenza. Il cantiere del restauro, Atti del convegno, Bressanone 1989;

G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997 (rist. 2002)

Progettare i restauri. Orientamenti e metodi. Indagini e materiali, Atti del convegno, Bressanone 1998;

M. VOLPIANO (a cura di), Le Residenze Sabaude come cantieri di conoscenza. Progetto di conservazione, tecniche di intervento e nuove professionalità, Quaderni delprogetto Mestieri reali, 2 voll, Torino 2005;

Un progetto per la Villa del XXI secolo: prove di allestimento, in C. MOSSETTI e P. TRAVERSI, Juvarra a Villa della Regina, Torino 2008;

E. PAGELLA e C. VIANO (a cura di), Palazzo Madama. Dal restauro al nuovo Museo, Torino 2010

Ulteriori riferimenti bibliografici specifici verranno forniti nel corso delle lezioni

  • ASPETTI DIAGNOSTICI - 

L. APPOLONIA, S.VOLPIN

Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi

ed. Il PRATO, Padova, 1999

 

M.Matterini, A.Moles

La chimica del restauro

Ed. Nardini, Firenze, 2005



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Note

Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl

ANNUALE

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Ultimo aggiornamento: 27/06/2014 16:03

Location: https://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/robots.html
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