- Oggetto:
- Oggetto:
Tecnologia e conservazione dei manufatti lignei
- Oggetto:
Technology and conservation of wooden cultural heritage
- Oggetto:
Anno accademico 2019/2020
- Codice dell'attività didattica
- INT0108
- Docente
- Dott. Corrado Cremonini (Titolare del corso)
- Corso di studi
- [f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
- Anno
- 3° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- AGR/06 - tecnologia del legno e utilizzazioni forestali
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Scritto
- Prerequisiti
- NESSUNO
INCOMING REQUIREMENTS (ENGLISH)
None
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Nozioni sulla formazione dei tessuti legnosi, la struttura anatomica, le caratteristiche micro e macroscopiche, le proprietà chimiche, fisiche e meccaniche. Conoscenza e comprensione del comportamento del legno: equilibrio igroscopico, ritiri e rigonfiamenti, anisotropia e durabilità naturale nei confronti di funghi ed insetti, trattamenti preservanti. Acquisizione delle tecniche di riconoscimento micro e macroscopico del legno. In questo contesto, gli obiettivi formativi sono finalizzati all'acquisizione delle competenze necessarie a progettare e realizzare interventi di recupero, conservazione, restauro, anche in realtà complesse.
AIM OF THE COURSE (ENGLISH)
Knowledge about wood formation, its anatomical structure, micro and macroscopic characteristics, chemical, physical and mechanical properties. Knowledge and understanding of wood behavior: moisture equilibrium, wood swelling and shrinking, anisotropy and natural durability against fungi and insects, preservative treatments. Acquisition of micro and macroscopic wood recognition techniques. In this context, the educational objectives are aimed at acquiring the necessary skills to design and build the recovery, preservation, restoration, even in complex situations.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Acquisire, al termine del corso, competenze di base sulla materia prima legno e sui prodotti a base di legno: caratteristiche fisico-meccaniche, ritiri e rigonfiamenti, anisotropia e durabilità naturale. Lo studente deve inoltre essere in grado di utilizzare una chiave dicotomica e/o una banca dati informatizzata per il riconoscimento microscopico di specie legnose europee di interesse per il settore dei beni culturali.- Oggetto:
Modalità di insegnamento
48h di Lezione frontale.
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
È prevista una prova in itinere volta a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi attesti. Detta verifica (scritta) verterà sulla risoluzione di un problema di identificazione basandosi su immagini microscopiche di una specie legnosa europea. Al termine del corso è previsto un esame scritto con domande a risposta multipla, domande aperte e una identificazione microscopica.
L'esame prevede una prova scritta che comprende domande a risposta multipla, una più domanda aperte e un problema di riconoscimento microscopico di una specie legnosa di interesse per la diagnostica e la conservazione di manufatti lignei.L'esame prevede una prova scritta che comprende domande a risposta multipla, una più domanda aperte e un problema di riconoscimento microscopico di una specie legnosa di interesse per la diagnostica e la conservazione di manufatti lignei. Lo studente dovrà essere in grado di dimostrare una adeguata padronanza delle tematiche presentate a lezione, dovrà essere in grado di rispondere ad una o più domande aperte inerenti uno specifico aspetto applicativo e saper identificare una specie legnosa europea sulla base di una serie di micrografie. Le domande, incentrate sugli argomenti sviluppati a lezione, saranno formulate in modo tale da poter verificare che lo studente abbia acquisito le competenze di base sulla materia prima legno e sappia effettuare, in autonomia, un riconoscimento microscopico.
- Oggetto:
Programma
La struttura anatomica dei tessuti legnosi.
Le caratteristiche micro e macroscopiche del legno
Riconoscimento macro e microscopico delle principali specie legnose europee
Difetti del legno e degradamento dovuto ad agenti chimici e fisici
Introduzione alle caratteristiche fisico-meccaniche del legno
Introduzione alle relazioni legno-acqua, umidità del legno, igroscopicità e massa volumica del legno
Ritiri e rigonfiamenti del legno. Anisotropia dei ritiri
Introduzione alla durabilità naturale, sostanze e trattamenti preservanti
Analisi di casi studio sulla diagnostica e conservazione di beni culturali lignei
PROGRAMME (ENGLISH VERSION)
Wood anatomy
Macro and micro characteristic of wood
Macroscopic and microscopic identification of most common European wood species
Wood defects and degradation due to chemical and physical agents
Introduction to the physical and mechanical characteristics of wood
Introduction to the relation between wood and water, wood moisture content, hygroscopicity and wood density
Wood's shrinkage and swelling. Anisotropy of the shrinkage
Introduction to the natural durability and preservation treatments of wood
Case study analysis of the diagnostic and conservation of wooden cultural heritage
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
AA.VV. (2010). Wood Handbook, Wood as an Engineering Material. Forest Products Laboratory. General Technical Report FPL-GTR-190.Madison, WI.U.S. Department of Agriculture, Forest Service, Forest Products Laboratory, p. 508.
Borghini G., Massafra M.G. (2002). Legni da ebanisteria. Editore De Luca Editori d'arte, p. 416.
Giordano G. (1981). Tecnologia del legno. La materia prima. Ed. UTET, Torino, seconda edizione.
Giordano G. (1997). Antologia del legno. VOL. II. Editore Consorzio Legnolegno, Reggio Emilia, 1997.
Hoadley Bruce R. (1990). Identifying Wood: Accurate Results with Simple Tools: TauntonPress Incorporated, Newtown, CT,USA, p. 223.
Hoadley Bruce R. (2000). Understanding Wood: A Craftsman's Guide to Wood Technology. TauntonPress, Incorporated, Newtown, CT, USA, p. 288.
IAWA (2004). List of Microscopic Features for Softwood Identification. By an IAWA, Edited by H.G. Richter, D. Grosser,I.Heinz & P. Gasson.
Schweingruber F.H. (1978). Microscopic Wood Anatomy. Swiss Federal Institute of Forestry Research, Birmensdorf (CH), 226 p.
Selwitz C., Maekawa S. (1998). Inert Gases in the Control of Museum Insect Pests. The Getty Conservation Institute, p. 107.
Signorini G., Di Giulio G., Fioravanti M. (2014).Il legno nei beni culturali. Guida alla determinazione delle specie legnose. Aguaplano Editore, p.344.
Stolow N. (1979). Conservation Standards for Works of Art in Transit and on Exhibition, Unesco Editore, p. 129.
Wheeler, E.A. & P. Baas. (1998). Wood identification - A review. IAWA J. 19: 241-264.
Zanuttini R (1995). Il legno: aspetti biologici, morfologici ed anatomici. Dispensa pubblicata dal Servizio Stamperia e Fotoriproduzione dell'Università degli Studi di Trento, II^ edizione.
Zinutti L. (2011). Il linguaggio del mobile antico. L'identificazione delle varie tipologie regionali nell'ebanisteria italiana ed europea del XVII e XVIII sec. Ediz. italiana e inglese. Editore Devanzis, p. 439.
http://www.iawa-website.org
http://www.woodanatomy.ch
RECOMMENDED TEXTS AND BIBLIOGRAPHY (ENGLISH)
AA.VV. (2010). Wood Handbook, Wood as an Engineering Material. Forest Products Laboratory. General Technical Report FPL-GTR-190.Madison, WI.U.S. Department of Agriculture, Forest Service, Forest Products Laboratory, p. 508.
Borghini G., Massafra M.G. (2002). Legni da ebanisteria. Editore De Luca Editori d'arte, p. 416.
Giordano G. (1981). Tecnologia del legno. La materia prima. Ed. UTET, Torino, seconda edizione.
Giordano G. (1997). Antologia del legno. VOL. II. Editore Consorzio Legnolegno, Reggio Emilia, 1997.
Hoadley Bruce R. (1990). Identifying Wood: Accurate Results with Simple Tools: TauntonPress Incorporated, Newtown, CT,USA, p. 223.
Hoadley Bruce R. (2000). Understanding Wood: A Craftsman's Guide to Wood Technology. TauntonPress, Incorporated, Newtown, CT, USA, p. 288.
IAWA (2004). List of Microscopic Features for Softwood Identification. By an IAWA, Edited by H.G. Richter, D. Grosser,I.Heinz & P. Gasson.
Schweingruber F.H. (1978). Microscopic Wood Anatomy. Swiss Federal Institute of Forestry Research, Birmensdorf (CH), 226 p.
Selwitz C., Maekawa S. (1998). Inert Gases in the Control of Museum Insect Pests. The Getty Conservation Institute, p. 107.
Signorini G., Di Giulio G., Fioravanti M. (2014).Il legno nei beni culturali. Guida alla determinazione delle specie legnose. Aguaplano Editore, p.344.
Stolow N. (1979). Conservation Standards for Works of Art in Transit and on Exhibition, Unesco Editore, p. 129.
Wheeler, E.A. & P. Baas. (1998). Wood identification - A review. IAWA J. 19: 241-264.
Zanuttini R (1995). Il legno: aspetti biologici, morfologici ed anatomici. Dispensa pubblicata dal Servizio Stamperia e Fotoriproduzione dell'Università degli Studi di Trento, II^ edizione.
Zinutti L. (2011). Il linguaggio del mobile antico. L'identificazione delle varie tipologie regionali nell'ebanisteria italiana ed europea del XVII e XVIII sec. Ediz. italiana e inglese. Editore Devanzis, p. 439.
http://www.iawa-website.org
http://www.woodanatomy.ch
- Oggetto:
Note
Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl
PRIMO SEMESTRE
- Oggetto: