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Oggetto:
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Chimica dei beni culturali

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Chemistry applied to Cultural Heritage

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
INT0087
Docente
Prof. Enrico Prenesti (Titolare del corso)
Corso di studi
[f090-c512] laurea a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d.lgs n.42/2004) - a venaria
Anno
1° anno
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
CHIM/12 - chimica dell'ambiente e dei beni culturali
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Conoscenze di base di chimica, di cristallografia e di fisica.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Fornire una conoscenza della composizione chimica e di talune proprietà chimiche e chimico-fisiche dei materiali di interesse archeologico e artistico e delle possibilità di applicazione di tali conoscenze allo studio (a) di tecniche artistiche, (b) di tecnologie di produzione, (c) dell’identificazione dei processi chimico-fisici causa di degrado, (d) di provenienza geografica

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Essere in grado di valutare le possibilità presenti in campo chimico per una opportuna conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale storico-artistico. Saper distinguere i materiali in base alla composizione chimica. Dalle proprietà chimico-fisiche delle sostanze costituenti i materiali in studio saper riconoscere e valutare lo stato e le potenziali cause del degrado.

 

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Modalità di insegnamento

48 ore di lezione frontale.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento è orale, con una prova di durata orientativa di 40-50 minuti.

La verifica orale non è un momento in cui il candidato può fare domande al docente ma è un importante momento di comprensione della propria posizione cognitiva rispetto alla materia in questione, allo studio accademico in generale e alla propria propensione di orientamento al risultato. Ogni prova d’esame è un’occasione fondamentale per conoscere se stessi e l’articolato mondo delle relazioni e della comunicazione.

Lo scopo del colloquio è quello di accertare l'avvenuto apprendimento dei contenuti disciplinari del corso. Ciò comprende l’impiego ineludibile delle proprie doti mnemoniche poste in esercizio su un terreno di comprensione dei concetti e di networking mentale sulla base di una specifica motivazione personale ad apprendere.

L'orale permette anche di verificare la padronanza con la quale il candidato mostra di saper connettere correttamente informazioni provenienti da diverse fonti, comprese, in particolare, quelle relative ai fondamenti della chimica acquisite negli anni precedenti.

Per un brillante superamento della prova d'esame si richiede che l'esposizione dei concetti appresi avvenga con buona competenza linguistica lessicale e sintattica e segua una buona logica sequenziale. Il linguaggio deve anche saper essere strettamente contestualizzato in funzione dello specifico campo disciplinare trattato.

Il candidato è chiamato a dimostrare di aver riflettuto sulla materia studiata, di averne compreso in profondità gli elementi fondanti e accessori e di saper applicare quanto appreso in contesti specifici che emergono spontaneamente dal flusso del dialogo di interrogazione. Importa innanzitutto dimostrare di conoscere la chimica di base, senza la quale non si può pensare di accedere a un repertorio superiore: ciò deve risultare dalla qualità della narrazione del candidato e non necessariamente da specifiche domande del docente, peraltro possibili laddove opportune o necessarie nel contesto del momento.

Il voto finale è un feedback che scaturisce dalla risultanza di profondità, elasticità e scorrevolezza dell’esposizione del candidato.

L’accertamento dell’apprendimento di ogni allievo del corso sarà effettuato mediante prova orale durante la quale, con il supporto di una lavagna o di fogli di carta, si affronteranno in dettaglio almeno tre argomenti caratterizzanti sui quali sviluppare domande di base di chimica e domande specifiche per le applicazioni ai beni culturali (intesi come materiali) trattati a lezione.

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Attività di supporto

Nessuna.

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Programma

Materiali metallici nell’antichità. Classificazione dei metalli e loro reattività. Rame, leghe a base di rame e relative alterazioni. Argento, oro e leghe relative. Ferro e leghe a base di ferro. Alterazione di manufatti in ferro.

Chimica dei silicati. Le 6 classi strutturali di silicati.

Vetro. Materie prime utilizzate nella produzione del vetro e sua struttura. Composizione chimica di vetri antichi. Agenti coloranti, decoloranti, opacizzanti. Alterazioni del vetro. Vetri antichi e loro materie prime.

Materiali ceramici. Impasti argillosi e impasti silicei. Trasformazioni che si verificano durante la cottura di un impasto ceramico. Colore degli impasti ceramici. Rivestimenti dei materiali ceramici. Rivestimenti argillosi vetrificati. Invetriature. Smalti. Ingobbi.

Materiali da presa. Gesso, calce, malte aeree e idrauliche. Intonaci. Affresco.

Materiali pittorici. Concetto di colore. Pigmenti. Pigmenti maggiormente utilizzati nella storia della pittura esposti per tinta. Pigmenti organici. Leganti. Leganti proteici (uovo, latte, caseina), gomme vegetali (arabica, adragante, ecc.), oli siccativi (lino, noce, papavero), cere. Sostanze coloranti. Coloranti diretti, a mordente, al tino. Origine dei coloronti e loro struttura. Lacche e mordenti. Vernici protettive.

PROGRAMME (ENGLISH VERSION):

Basics about metals used by the ancients. Metal classififcation and reactivity. Composition of copper, silver and gold alloys. Iron and iron-based alloys. Alterations of metal-based materials.

Chemistry of silicates. The six structural classes of silicates.

Raw materials, chemical compositions, colorants and opacifiers in ancient glass technology. Decay of historical and archaeological glasses. Ancient glasses and their raw materials.

Raw materials for pottery and ceramic making. Physical and chemical changes in firing. Colors of potteries. Coatings, slips, glazes.

Binding materials. Gesso, lime, air and hydraulic mortars, plasters.

General structure of easel paintings and mural paintings. Concept of colour. Pigments, binders, varnishes. Organic pigments.  Natural dyes: substantive, mordant and vat dyestuffs.​ Origin of natural dyes.

Testi consigliati e bibliografia

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Autori vari, Chimica per l’arte, Zanichelli editore (Bologna), 2007.

Slide del docente.



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Note

Calendario, orario, aula: http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/cgi-bin/lezioni.pl

Insegnamento erogato nel SECONDO SEMESTRE.

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 29/04/2016 16:52

Location: https://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/robots.html
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